Dal 18 al 31 Ottobre, verrà presentata la personale di Claudio Rabino “I colori dell’anima”, docente alla Fondazione UNITRE di Torino, con inaugurazione sabato 18 dalle ore 17.30.
Il maestro Rabino collabora da quasi venti anni con Italia Arte ed il Museo MIIT di Torino, sempre seguito, e promosso, dal museo e dalla rivista torinese nel suo percorso creativo sia in Italia, sia all’estero, curando esposizioni di carattere internazionale. Per l’evento di questi giorni sono state selezionate il meglio delle opere di recente produzione ed alcune storiche che definiscono pienamente lo stile e l’energia espressiva dell’artista.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo con testi critici di Guido Folco e Silvana Nota ed è stata curata, unitamente al catalogo, in collaborazione con Ornella Bucolo, che ne ha seguito tutta l’ideazione e la realizzazione.
Come Vincent van Gogh, Claudio Rabino si immerge profondamente nella Natura, in tutte le sue caratteristiche cromatiche ed espressive, catturandone i momenti e le sensazioni più coinvolgenti ed unendoli ai suoi sogni prima di esprimerli sulla tela; si tratta di un intimismo che viene trasmesso alle composizioni, da cui luce e colori – con le sensazioni dell’artista e del momento catturato – si infondono nell’osservatore con positivi benefici.
Sia che comunichino “rapsodie” di blu o di giallo, di arancione o policrome – armonicamente, come in un concerto – forme e colori si fondono in un perfetto equilibrio, con tecnica personale, per un risultato finale che non è mai solo fotografico ma che, anzi, assurge a testimone e simbolo dell’energia dell’Universo che giunge all’Uomo per confortarlo e fortificarlo.
Così, tra l’altro, Guido Folco di Italia Arte: “Per il maestro Claudio Rabino la bellezza della natura, i suoi colori, i profumi, le luci rappresentano un ponte ideale tra la realtà e il sogno…
Le sue opere infatti, pur nascendo da esperienze dirette della magnificenza del Creato, affondano la propria essenza nella purezza dello spirito, di una visione incontaminata e, forse per questo, onirica del mondo e della natura…
Le composizioni, sempre particolari, a volte azzardate con quei tagli verticali e sospesi tra cielo e terra, la struttura stessa delle opere, testimoniano il suo afflato verso l’assoluto, al di là del tangibile, di una fisicità che si fa, invece, spiritualità, orizzonti dell’anima in cui lo sguardo si perde.
Arte nell’arte, poesia in poesia, anche i titoli delle opere di Rabino aiutano l’osservatore ad entrare nella sua anima, a meglio comprendere la sintesi del suo pensiero…
Claudio Rabino ci permette di percorrere boschi incendiati dai rossi e dagli aranci, dai verdi e dai bruni, dai gialli accesi e dai cieli di infiniti blu e azzurri, prati fioriti, campi di grano come fossero metafore anche del nostro sentire, il pulsare del cuore di un universo ancora tutto da scoprire nel suo immenso mistero.”
Claudio Rabino, torinese ma originario di Montaldo Scarampi (Asti), è artista, architetto e docente esterno presso il Politecnico di Torino. Le suo opere sono state presentate per la prima volta al Concorso Nazionale “Gran Premio Torino“ nel 1989.
Da questo momento il suo percorso artistico è stato contrassegnato da una serie crescente di riconoscimenti molto importanti, approdando a Parigi ed al mercato estero.
Successivamente vengono acquisiti i diritti per la riproduzione di alcuni suoi quadri per la realizzazione di stampe in distribuzione a livello mondiale, presenti anche in alcune fiction di Rai e Mediaset.
Si susseguono personali importanti: alla Fiera d’Arte di Bologna e di Padova, a Firenze come a Milano, a Roma al Quirinale e a Torino al Museo delle Scienze, al Castello del Valentino, al Museo Internazionale Italia Arte MIIT e alla Promotrice delle Belle Arti; senza trascurare l’attività all’estero: all’Istituto di Cultura di Copenaghen, alla XXXIII Contemporary Art Gallery di Chicago, al Museo Internazionale di Arte Contemporanea di Sofia, al Museo Internazionale Kunstlerforum di Bonn, a Baden Baden sempre in Germania, al Grand Palais di Parigi e in altre importantissime città europee.
Da ricordare, tra le altre, le Personali alla Distilleria Mazzetti D’Altavilla (AL) e l’incontro con lo scrittore cileno Louis Sepulveda, la Personale alla Promotrice delle Belle Arti di Torino, la mostra con gli Emirati Arabi al Museo MIIT di Torino e la Personale alla Regione Piemonte a Torino.
Presente anche a Expo Dubai, negli Emirati Arabi e a Venezia in Biennale Venezia in Contemporanea…
Nel 2013 ha avuto l’onore di essere ricevuto personalmente da Papa Francesco al quale ha consegnato l’opera ‘Nel vento del primo mattino’, commissionatagli dal Cardinal Sodano appositamente per Sua Santità.
Museo MIIT – Torino, corso Cairoli, 4. Orario: da martedì a sabato 15.30-19.30. Su appuntamento per visite guidate, gruppi, scolaresche
Info: 011.8129776 – 334.3135903 – info@italiaarte.it – www.italiaarte.it